Osam Bin Laden

Il 2 maggio 2011 alle ore 4:46 del mattino, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, in diretta televisiva, comunica tutto il mondo l’uccisione di Osama bin Laden da parte di un gruppo dei Neavy Seals. Il corpo sarebbe stato gettato in mare per evitare che la sua tomba potesse diventare luogo di pellegrinaggio e di il culto da parte dei pericolosi estremisti islamici.
Poche occidentali sanno che per la stessa legge islamica è considerato sacrilegio e offesa a tutta la comunità musulmana gettare un corpo in mare, tranne il caso più unico che raro in cui la morte sopravvenga talmente lontano da riva da rendere impossibile raggiungere per tempo, ovvero prima della decomposizione, quel luogo sulla terraferma ove sia possibile dargli dignitosa sepoltura secondo le opportune tradizioni religiose.
Alcune persone, tra cui il presidente degli Stati Uniti stesso, esclamarono “Giustizia è fatta!”; è strano però che il buon senso comune non abbia suggerito loro loro che tanta fretta di seppellire il corpo in mare non sia stata certo decisione saggia; e ancora meno saggia di aver negato, a chi lo aveva diritto di verificare, tramite le opportune analisi, che il genoma del cadavere corrispondesse realmente a quello di Osama bin Laden: in questo modo si sarebbe potuta verificare, non solo l’identità, ma anche l’ora del decesso e la  la causa….
Quando si tratta di eventi su cui si basano segreti di stato e sicurezza nazionale, la storia insegna che le versioni dei fatti, per quanto ufficiali siano, tenderebbero a lasciare il tempo che trovano; a maggior ragione quando si tratta di persone le cui azioni abbiano determinato eventi tragicamente storici. Che in questa storia ci sia qualcosa che non quadri emerge anche dal fatto che numerosi giornalisti, nonché normalissimi internauti, si sono accorti quasi immediatamente che la prima foto comprovante l’avvenuta morte di Bin Laden, altro non sarebbe che un fotoritocco di una vecchia foto che lo ritraeva ancora in vita.
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Le intelligence e i servizi segreti non sono così maldestri, a meno che, all’insaputa del mondo, non sia in corso un’operazione per trasmettere alle popolazioni la sensazione che Bin Laden in realtà sia ancora vivo: ma chi può avere interesse a mantenere vivo il mito di un uomo che per alcune culture era considerato il re del terrore e per altri un eroe devoto alla causa dell’estremismo islamico….
Chi era davvero Bin Laden? Non tutti sanno che nel 1978 l’ex presidente degli Stati Uniti George Bush è tra i fondatori della Bush Energy e tra gli investitori più importanti abbiamo guarda caso il fratello di Osama bin Laden il cui nome è Salem Bin Laden e Khaled Bin Mahfuz, che furono gli alleati più importanti di Osama.
In verità, e forse ancora meno persone lo sanno, il padre di Bin Laden faceva affari con i texani già nei primi anni 60 Muhammad Bin Laden (questo il suo nome) morì nel 1968: il suo aereo privato si schiantò in circostanze misteriose; è a questo punto che il fratellastro di Bin Laden ovvero Salem nel 1973 fond ad Austin una compagnia aerea; è così che iniziò una proficua collaborazione con il futuro presidente degli Stati Uniti George Bush senior: non parliamo di un uomo qualsiasi ma di una persona che nel 1976 divenne capo della Cia. Si noti anche  che la Bush Energy diventerò la Bush exploration oil poi si fonderà in tante altre compagnie fino a diventare la Harken Energy. Le stesse compagnie aeree di origine araba si rivelarono essere delle coperture per operazioni della CIA. Nel 1988 Salem Bin Laden il fratellastro di Osama come il padre morire anche un tragico quanto misterioso incidente aereo…
Chissà che un giorno non dicano che anche Osama lavorava per la CIA ….