H.A.A.R.P. :studi scientifici o nuova arma bellica?

Ai nostri esperti di informazione è sfuggito il fatto che sono sempre più frequenti disastri naturali e termini come tsunami, maremoti, cataclismi, che fino a qualche decennio fa erano parole sconosciute ai più, sono diventate oggi di uso comune.
Dovete sapere che la guerra per il possesso del clima è cominciata molto tempo fa con un programma degli Stati Uniti conosciuto col nome di Haarp. La sua tecnologia è basata sulla ricerca e invenzioni del genio Nikola Tesla, e che, dopo la sua morte, furono rubate dal FBI che confiscò tutto riempiendo due camion di macchinario e schedari il suo lavoro fu dichiarato Top Secret e qualsiasi discussione in merito fu vietata.
Haarp è l’acronimo di “programma di ricerca aurorale ad alta frequenza attiva”; ufficialmente è un programma di ricerca nato per studiare le proprietà della ionosfera e le avanzate tecnologie nelle comunicazioni radio applicabili nel campo della difesa.
Ad oggi l’impianto è costituito da 180 filoni di alluminio alti 22 m disposti su 15 per 12 file. Su ogni pilone sono state installate doppie antenne di poli incrociati: una coppia per la banda bassa l’altra per la banda alta.
Ma analizzando documenti e brevetti si scopre che in realtà c’è ben altro sotto la tranquillizzante versione ufficiale
Nel 1995 viene presentato il progetto Haarp in un articolo della nota rivista scientifica Popular Science, nel quale si parla di un sistema di antenne con una potenza totale di 1,7 gigawatt e che questo sarà finalizzato per esercitare influenza sul clima.
Alla base del suo funzionamento ci sono una serie di bravetti del fisico Bernard Eastlund;
analizzando il brevetto “ metodo ed attrezzatura per modificare una regione dell’atmosfera magnetosfera ionosfera terrestre” troviamo scritto “ la modifica del clima è possibile per esempio alterando i modelli del vento nell’alta atmosfera, creando un ordine di particelle atmosferiche che fungeranno da obiettivo o dispositivo di focalizzazione, oltre realmente cambiare la composizione molecolare di una regione atmosferica una particolare molecola, o più molecole, possono essere scelte per presenza aumentata, per esempio nell’atmosfera si è potuto aumentare artificialmente concentrazioni di ozono azoto eccetera” andando ancora avanti leggiamo “sì suggerisce anche di rilasciare larghe nuvole di bario nella magnetosfera ,così che la foto ionizzazione aumenterà la densità del plasma freddo in tal modo da produrre una precipitazione di elettroni attraverso cresciuta interazione”
Sostanze come il bario quindi sparse in modo sistematico nell’atmosfera sono in grado di facilitare le trasmissioni elettromagnetiche di Haarp.
Quest’ultimo aspetto è proprio l’obiettivo proposto dal U.S. Air Force nel documento “Il clima come moltiplicatore di forza, possedere il controllo climatico entro il 2025”, documento nel quale si fa esplicito cenno alle modificazioni atmosferiche, da realizzare in questi anni, per permettere appunto all’esercito di possedere il controllo delle condizioni meteorologiche ed utilizzarle a piacimento ai fini bellici. Si prevede quindi la creazione di una superficie ionosferica artificiale a quota molto più bassa di quella naturale; per ottenere il controllo e la modificazione del clima vengono rilasciate sostanze chimiche nell’atmosfera mediante appositi veivoli militari, e l’enorme presenza di metalli conduttori presenti nelle scie chimiche serve quindi a migliorare l’attività elettromagnetica di Haarp.
Già fin qui il quadro della situazione appare poco rassicurante, ma andiamo avanti a leggere cosa dice un altro dice il brevetto: “le grandi regioni dell’atmosfera potrebbero essere alzate ad una quota inaspettatamente alta in modo che i missili incontrino forza di resistenza inattesa e non pianificate con risultante distruzione” lo stesso ideatore Bernard Eastlund definisce Haarp come un riscaldatore ionosferico in grado di inviare miliardi di watt di potenza verso uno specifico punto della ionosfera riuscendo così a riscaldarla al punto tale da innalzarla fisicamente; in questo modo si verrebbe a creare un rigonfiamento altamente riflettente che definisce “effetto lente” in grado di convogliare i raggi sulla Terra con effetti devastanti.
Secondo i suoi studi la potenza di tali sarebbe tale da provocare modificazioni molecolari dell’atmosfera causando, a seconda delle diverse frequenze, cambiamenti climatici, la possibile disgregazione di processi mentali umani e probabilmente anche effetti sui movimenti tettonici di magnitudine imprecisata.
Il 5 febbraio 1998 il Parlamento Europeo tenne un’audizione in cui si parlò anche di Haarp; benchè invitati, i rappresentanti della NATO e degli USA, preferirono non partecipare.
La loro risposta fu “La commissione non è competente a porre il problema, segreto militare”.
La commissione scrive: “manipolando le proprietà elettriche dell’atmosfera si diventa in grado di porre sotto controllo forze immani; Haarp è un esempio della più grave minaccia militare emergente per l’ambiente globale e la salute umana” ed invita il consiglio e gli stati membri ad esercitare pressioni ai governi affinché cessino tali attività.
Nel 1999 il Parlamento Europeo mostra preoccupazione per l’utilizzo delle risorse militari di Haarp che arrecano danni irreparabili all’ambiente ed infine cerca di proporrei una risoluzione al problema, ma è rimasta ancora senza alcuna risposta.
La Russia ha dato l’allarme 8 agosto 2002 inviando un appello all’ONU chiedendo la messa al bando di questi esperimenti elettromagnetici, affermando che sotto il programma Haarp gli USA stanno creando nuove armi geofisiche integrali che possono influenzare gli elementi naturali con onde radio ad alta frequenza; il significato di questo salto qualitativo è comparabile col passaggio dall’ arma bianca alle armi da fuoco o delle armi convenzionali a quelle nucleari: in sostanza i russi stanno dicendo che la capacità di manipolare il clima e le forze della natura rappresenta un concetto nuovo di arma bellica enormemente più potente rispetto a quelle fino ad oggi conosciute.
Benchè non ci sia alcuna prova scientifica ufficiale che metta in relazione cataclismi naturali con l’attività di Haarp, si può verificare facilmente come la frequenza di terremoti violenti è aumentata in modo considerevole negli ultimi anni.
Nel sito del servizio geologico degli Stati Uniti USGS sono catalogati i più significativi terremoti anno per anno; andando a considerare solo quelli con magnitudo pari o maggiore del grado 6 della scala Richter si nota come dagli anni 60 fino al 1997 sia una media tra i 4 e 5 per remoti per anno non superando mai quota 6 tranne che per l’anno 1965.
A partire dal 1998 si ha un lieve incremento, ma la vera svolta sia nel 2002 con un aumento di 3 volte rispetto all’anno precedente toccando persino quota 54 terremoti nel 2009.
Anche i grafici della USGS confermano l’aumento: in particolare l’aumento dei terremoti con magnitudo maggiore del grado 6 della scala Richter e anche quelli compresi 3
tra grado 6 ed il grado 8.

Classifica dei sismi con magnitudo più forte dal 1900 ad oggi, ovvero in un arco temporale di 111 anni.
Tra i primi 12 posti troviamo ben 6 eventi accorsi in un arco di tempo di soli 7 anni, tra il 2004 ed il 2011, nel 2004 Sumatra magnitudo 9.1 del 2005 Sumatra magnitudo 8.6 nel 2007 sempre Sumatra magnitudo 8.5 nel 2010 Cile magnitudo 8.8 e nel 2011 Giappone magnitudo 9; ma le stranezze non finiscono qui prendendo in esame una data particolare, il 26 dicembre, troviamo: 26 dicembre 2002 ciclone Zoe, 26 dicembre 2003 terremoto a Bam, 26 dicembre 2004 terremoto con Tsunami a Sumatra, 26 dicembre 2006 terremoto a Taiwan, 26 dicembre 2009 terremoto in Indonesia, 26 dicembre 2010 terremoto a Vanatu…… Abbiamo sei coincidenze: qualcuno diceva “una coincidenza è una coincidenza due coincidenze sono due coincidenze ma tre coincidenze sono una prova”