La misteriosa stanza della meditazione dell'ONU

Questa immagine tratta dal Codice Telleriano-Remensis rappresenta Quetzacoatl, una delle importanti divinità azteche, ritratto nell’atto di divorare un essere umano.

Durante l’inaugurazione del tempio maggiore i sacerdoti arrivarono a sacrificargli ben 20mila persone.

Secondo loro, infatti, immolare vite umane garantiva protezione, prosperità, e potere.

Si dice che una certa nobiltà Europea, fosse anch’essa dedita i sacrifici umani.

In Italia, a Milano, nel castello sforzesco c’è un particolare emblema rappresentante un mostro serpentiforme che divora un essere umano; ricorda moltissimo Quetzacoatl eppure non è azteco.

Anche l’emblema dei Visconti, che Furono signori di Milano nel XV secolo, è presente lo stesso simbolo.

A proposito di coincidenze, torniamo in America; quella che vedete è una sala di meditazione; è assolutamente disadorna eccezion fatta per un affresco dai disegni astratti ed un grande monolite nero che domina tutta la stanza.

Agli ospiti viene detto che è un omaggio da parte dell’umanità al dio di di tutti gli uomini.

La divinità è rappresentata dall’affresco mentre il monolite nero è il suo altare: punto di incontro fra cielo e Terra.

La sala non si trova un tempio della New Age, no……. Bensì siamo nel cuore dei complessi dell’ ONU, e la descrizione della sala fa parte del discorso con cui viene presentata nel 1957, proprio da chi le volle fortemente: il terzo segretario generale dell’ONU Dag Hammarskjöld.

Sia questo segretario sia l’artista che ha dipinto il quadro,  e infine il monolite nero provengono tutti dalla Svezia….

Non tutti sanno che in Svezia c’è una delle più potenti antiche società segrete del mondo, che abbraccia l’antichissimo rito di Memphis.

Le sezioni dell’affresco sono esattamente 72: 72 per gli occultisti è un importantissimo numero, per i satanisti addirittura è uno di quelli che rappresenta Lucifero che nella cultura nata in seno alla religione ebraica e a quella cattolica, come è raffigurato da un serpente e simbolizza il male assoluto.

Guardate meglio il dipinto, l’immagine al centro non ricorda forse un serpente?

 

Ricapitoliamo nel cuore dell’ONU c’è un affresco che sembra raffigurare una divinità serpentiforme caratterizzata da uno dei numeri esoterici di Lucifero, il 72 in una stanza che al suo centro ha un altare di colore nero e non è un altare qualsiasi: è un altare magnetico, un dono del re di Svezia.

Si tratta di una magnetite di 6 tonnellate e mezzo, uno dei più grandi frammenti naturali estratti al mondo.

Forse sarà una coincidenza, ma i rituali che mirano ad ottenere potere materiale tramite sacrifici umani avvengono proprio i luoghi magnetici: la divinità si nutre infatti di energia psichica di basso livello, sensi di colpa, sofferenza, disperazione, terrore, il cui livello massimo è appunto quello provato da chi è consapevole che sta per essere ucciso.

L’energia della magnetite, in combinazione vortici geomagnetici naturali del pianeta Terra, crea uno dei portali fra la dimensione umana e quella divina.

I templi vengono fatti a forma di piramide perché canalizzano meglio l’energia della vittima verso le fauci del mostro, infatti di mostro si tratta e non certo di un Dio:  di un orribile parassita extradimensionale, e il varco si aprirebbe in cima alla piramide.

Possibile che all’interno dell’ONU ci possano essere dei discendenti della nobiltà nera che compiono sacrifici di massa camuffandoli da guerra per la pace?

La sala dell’ONU è la riproduzione di un tempio sacrificale azteco? La forma della stanza è quella di una piramide disposta orizzontalmente,

 

e non è tutto: nel vertice, proprio nel punto in cui si dovrebbe aprire il varco dimensionale per l’accesso del dio in questa dimensione, troviamo l’affresco della divinità, affresco che ricordo essere composto da 72 sezionie 72 sono anche i mattoni che compongono la piramide presente sul dollaro, e anche essa al vertice presenta una divinità: l’occhio onniveggente.

 

Guardatelo da vicino, presentate le squame ed è di colore verde che sia L’occhio del dio Quetzacoatl?