Il misterioso aeroporto di Denver

L’aeroporto internazionale di Denver è un grande aeroporto internazionale situato all’estremità nord est della città di Denver, in Colorado (USA).

Con i suoi 140 chilometri quadrati di zona aeroportuale occupata, risulta essere il più vasto aeroporto degli Stati Uniti e il terzo al mondo ed ha la più grande pista per uso civile degli Stati Uniti.

A lasciare perplessi sono gli oscuri murales che decorano l’aeroporto e i monumenti, dagli evidenti riferimenti massonici, sparsi per tutto l’edificio.

La pietra angolare dell’aeroporto, cioè la prima pietra simbolica su cui si è costruita tutta la struttura, si trova in quella che viene definita la grande sala dell’aeroporto, termine che, guarda caso, viene utilizzato anche in ambito massonico per riferirsi alla sala dove svolgono le riunioni.

Il simbolo della massoneria fa bella mostra di sé sulla pietra, nel rispetto della tradizione massonica, che vuole tale simbolo inciso sulla pietra angolare dei nuovi e grandi progetti, come la costruzione della capitale degli Stati Uniti e la Casa Bianca.

Dalla pietra parte un braccio di acciaio sul quale è montata una targa che sembra scritta in braile.

La pietra è a sigillo di una capsula del tempo che contiene messaggi per i cittadini del Colorado, e che non potrà essere aperta prima del 2094.

Inoltre l’aspetto forse più inquietante di tutti, è la strana targa posata sul pavimento dell’atrio dell’aeroporto, con uno strano simbolo contenente la sigla “AU AG”.

Le due sillabe possono avere un doppio significato: indicare i simboli chimici dell’oro e dell’argento oppure essere la sigla dell’antigene di superficie dell’epatite B anche conosciuto come antigene Australia HBs AG.

Qualcuno ha avanzato l’ipotesi che il nuovo ordine mondiale possa prendere inizio proprio a seguito di una disastrosa epidemia, che decimerà la popolazione mondiale.

Ad accogliere i viaggiatori che si accingono a varcare i cancelli dell’aeroporto di Denver c’è un’enorme statua di un cavallo blu con gli occhi infuocati, alta quasi 10 metri. Impressionano le evidenti venature che emergono dal suo corpo e gli occhi demoniaci che mandano bagliori Rossi altamente inquietanti, soprattutto di notte.

Il cavallo blu sembra quello descritto nel libro dell’Apocalisse nella Bibbia così descritto: e” vidi… Ecco un cavallo verde, colui che lo cavalcava si chiamava morte e gli inferi lo seguivano, fu dato loro potere sopra un quarto della terra per sterminare con la spada, con la fame, con la peste, con le fiere della terra” (Apocalisse 6,8).

In altre parole il cavallo rappresenta la morte che raggiungerà circa un quarto della popolazione terrestre con le guerre, le carestie, le malattie.

Sembra un simbolismo piuttosto forte per chi si accinge a prendere un aereo, soprattutto per le famiglie, chi lo ha visto da vicino lo definisce terrificante.

I murales che dovrebbero abbellire l’aeroporto di Denver e rappresentare, secondo l’intenzione dell’autore e di chi li ha commissionati, pace, armonia e natura.

Chiunque osserva i dipinti si rende conto di trovarsi innanzi a delle immagini che mettono inquietudine per gli eventi che rappresentano, facendo pensare di trovarsi di fronte a descrizione di eventi terribili che potrebbero succedere sul nostro pianeta, quasi come se fossero delle profezie.

Ci sono riferimenti sociali e politici specifici e altri dettagli occulti che sembrano prospettare l’avvento del famigerato nuovo ordine mondiale.

Vediamo i murales nel dettaglio.

Il primo intitolato “In pace e Armonia con la natura”, come riporta il sito ufficiale dell’aeroporto, rappresenta una scena terribile: al centro ci sono dei bambini tristi per l’estinzione delle specie animali e vegetali, a sinistra ci sono balene e tartarughe morenti, al centro un leopardo e a destra la testa di un bufalo come trofeo; alcuni degli animali sono conservati in teche di vetro quasi come se, in futuro, sarà possibile osservarli solo in un museo di storia passata; sullo sfondo si nota una foresta in fiamme e ancora più indietro si vede una città avvolta da una foschia verde simbolo dell’inquinamento.

Uno dei bambini tiene in mano una tavoletta maya raffigurante la fine della civiltà, il dipinto poi mostra tre persone defunte di diverse etnie: una donna africana, una nativa americana e una europea. Si prospetta la scomparsa di queste etnie? La ragazza sulla destra tiene in mano una bibbia, e ha su di sé la stella di Davide a sei punte: il simbolo usato dai nazisti per identificare gli ebrei, sembra quasi voler simboleggiare la scomparsa della religione giudeo-cristiana. Uno degli obiettivi della massoneria è da sempre quello di eliminare le religioni, in particolare quella giudeo-cristiana.

Il secondo murales intitolato “Invocazione della Pace”. Questo murales rappresenta tutti i bambini del mondo, ed essi desiderano la pace.

In nome della futura pace mondiale l’elite è disposta a tutto. Nel murales i bambini portano le armi avvolte nelle bandiere delle proprie Nazioni, al centro del quadro, dove già c’è una figura inquietante di un militare addormentato, la potenza militare è assopita da dopo la seconda guerra mondiale, ma sta ora per svegliarsi nome della pace mondiale e dell’instaurazione del nuovo ordine mondiale.

Saranno i popoli stessi ad invocare l’uso delle armi per risolvere i problemi della terra. Interessante è notare l’arcobaleno che comincia In questo murales e termina in quello successivo.

Il terzo murales si intitola “Maschere a gas”: il mostro della potenza militare si è svegliato, il terzo murales è più inquietante di quello precedente: il militare che sovrasta il centro del dipinto sembra un militare nazista con una maschera antigas ed ha nelle mani un fucile e una scimitarra (simbolo usato molto spesso nella simbologia massonica) con la quale sembra colpire la colomba: simbolo della pace per eccellenza. Sulla sinistra del quadro c’è una lunga fila di genitori che piangono per la morte dei loro figli. In questo dipinto non si comprende dove sia il messaggio di salvezza e di speranza. Il murales si trova innanzi all’ingresso principale del più grande aeroporto d’America. La figura militare è grande ed invincibile, situata al centro dell’azione, ed ha riacquistato i poteri che aveva perduto dopo la seconda guerra mondiale, è di nuovo in piena forza e sta aprendo la strada per la prossima tappa del nuovo ordine mondiale. I bambini morti sui mattoni non mostrano segni di violenza sono semplicemente senza vita, scivolati nel sonno eterno, attraverso una qualche arma chimica a gas, per questo il militare è protetto. In basso a destra è visibile una lettera con le parole scritte da vittima di 14 anni morta il 18 dicembre 1943 nel campo di concentramento di Auschwitz, come scritto nella parte inferiore della lettera: è decisamente inquietante tutto ciò.

Il quarto murales si intitola “Nuova pace e armonia con la natura”.

Il murales descrive il tempo nuovo dopo il massacro, ecco la nuova umanità che celebra felice il nuovo ordine mondiale. Tutti si rivolgono in venerazione verso la pianta incandescente al centro del dipinto, simbolo dell’unica cultura dominante, dell’unica religione disponibile, ed è l’unica forma di alimentazione geneticamente modificata: qui siamo a cavallo tra la genetica e la magia.

Per fare un riassunto di quello che vogliono rappresentare i murales:

  • la situazione attuale richiede l’attuazione dei provvedimenti seri per sconfiggere inquinamento, estinzione, morte.
  • le popolazioni chiedono l’intervento dei governi illuminati per rendere il mondo più vivibile
  • l’elite prende in mano la situazione per risolvere i problemi che essa stessa ha creato, ma questo nessuno lo deve sapere: un quarto della popolazione sarà cancellata e verrà instaurato il nuovo ordine mondiale
  • i piani sono riusciti: l’armonia dell’elite è instaurata in nome dell’uniformismo di massa e si celebra l’avvento dell’era degli Illuminati

Troviamo infine troviamo l’ultimo murales. Questo dipinto è davvero difficile da interpretare ha in se qualcosa di alieno…. Sembra indicare la creazione della terra dell’uomo e delle piante sotto la supervisione di una razza aliena che guarda dall’alto… ….